Il mondo sotto brevetto
di Sara Sesti




Scrive Vandana Shiva nella sua introduzione "Spero che, al termine della lettura, la preoccupazioni da me espresse diventino anche vostre" facendo intravedere fin dall'inizio le implicazioni etiche, ecologiche ed economiche legate alla questione dei brevetti. Una questione lontana e astratta per la maggior parte di noi, seguita distrattamente sui media in vicende apparentemente lontane dalla vita quotidiana, eppure determinante per gli equilibri - sociali, economici, politici e ambientali - del futuro prossimo.


A nostra insaputa si sta giocando una partita con una posta altissima in gioco. Recentemente c'è stata una equiparazione dei brevetto di sequenze dei DNA al brevetto di opere d'ingegno, come macchine, canzoni o libri, protetti, appunto, dai diritti d'autore che ne impediscono la libera riproduzione. Questo vuol dire che ricchezze virtuali, di proprietà dell'umanità intera, vengono così etichettate e commercializzate nel nome di pochi governi o multinazionali, innescando una distorsione dei mercato, un monopolio a favore di pochi, estremizzando sempre più il divario tra una lobby occidentale orientata esclusivamente al profitto e il terzo mondo, detentore di ricchezze inimmaginabili dal punto di vista dei patrimonio genetico.


L'autrice, scienziata indiana, premio Nobel alternativo per la pace nel 1993 è direttrice della Fondazione per la ricerca, la scienza e la tecnologia applicata alle risorse naturali, nel rispetto dell'ecosistema, di Nuova Delhi. Animatrice di grandi battaglie ecologiche, nel '91 ha fondato "Navdanya", movimento per la difesa della bio-diversità e dell'agricoltura autoctona. In veste di scienziata, ambientalista, femminista e cittadina consapevole, come Vandana Shiva ama definirsi, nell'ultimo decennio ha profuso il suo impegno in questo campo, mettendo in luce l'impatto, a diversi livelli, della creazione dell'oncotopo, il primo mammifero brevettato nel 1983, a cui hanno fatto seguito la pecora Tracy e la più conosciuta Dolly, il brevetto di sequenze di DNA di intere tribù, come gli Hagai di Papua, Nuova Guinea, o di singoli individui, come il caso più recente di quel paziente americano la cui sequenza dei DNA, rivelatasi vincente nella lotta al cancro alla milza venne brevettata e commercializzata senza neppure chiedere il suo assenso e senza, naturalmente, alcuna sua partecipazione agli utili. Si arriva così a una vera e propria bio-pirateria, come, ancora, nel caso del neem, un albero dalla molteplici proprietà, purificatore dell'aria, fertilizzante del terreno e anche bio-pesticida, usato da secoli nella tradizione indiana, che ora corre il rischio di essere brevettato, inibendo la libera applicazione delle sue molteplici applicazioni. Episodi, questi e altri, ampiamente documentati e commentati in questo suo ultimo libro, la cui lettura ci risveglia dal torpore dell'ignoranza, invitandoci a essere più che mai presenti, attenti e consapevoli a quanto accade nel nostro mondo di oggi, per dare forma al mondo di domani.

Vandana Shiva
Il mondo sotto brevetto
Nuova Serie Feltrinelli, 2002
pag.136, euro 9